"Le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale". Chi mai avrebbe potuto rivolgersi così, all'inidirizzo dei pacifici studenti che stanno manifestando in tutte le università italiane? No, non è stato un pericoloso e sovversivo terrorista nero, ma il sempre più delirante Francesco Cossiga, già presidente della Repubblica e attualmente senatore a vita.
Ma vediamo in dettaglio cos'ha dichiarato il picconatore in un'intervista ad Andrea Cangini del Quotidiano Nazionale (ex Il Giorno / Resto del Carlino / La Nazione).
Presidente Cossiga, pensa che minacciando l'uso della forza pubblica contro gli studenti Berlusconi abbia esagerato?
Dipende, se ritiene d'essere il Presidente del Consiglio di uno Stato forte, no, ha fatto benissimo. Ma poiché l'Italia è uno Stato debole, e all'opposizione non c'è il granitico PCI ma l'evanescente PD, temo che alle parole non seguiranno i fatti e che quindi Berlusconi farà una figuraccia.
Quali fatti dovrebbero seguire?
Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero Ministro dell'interno.
Ossia?
In primo luogo, lasciar perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito...
Gli universitari, invece?
Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri.
Nel senso che...
Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano.
Anche i docenti?
Soprattutto i docenti.
Presidente, il suo è un paradosso, no?
Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!
E lei si rende conto di quel che direbbero in Europa dopo una cura del genere? In Italia torna il fascismo, direbbero.
Balle, questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l'incendio.
Allora, che si prenda posizione: o quest'uomo è un criminale a piede libero o la demenza senile ha avuto il sopravvento, per cui è necessario l'internamento del pover uomo in strutture adeguate. Delle due l'una. Ma dato che Cossiga non è nuovo a simili sparate da dalinquente, io propenderei per la prima ipotesi. Perchè solo un criminale della peggior specie potrebbe pianifacare un'infiltrazione di provocatori in manifestazioni pacifiche. Solo un criminale riuscirebbe a concepire di "picchiare i docenti", meglio se "maestre ragazzine". Solo un criminale può considerare il manganello come il solo baluardo della democrazia.
4 commenti:
Ripeto ciò che ti dissi ieri sera..
NON CI SIAMO.
Ma è possibile che la situazione stia arrivando a livelli gravissimi e allarmanti e che non ci sia modo di farlo capire all'opinione pubblica?
C'è gente che paga le ripercussioni di queste minchiate sulla propria pelle.. non sarebbe ora di darci un taglio? Qui non si tratta di schieramenti politici, possono dire che è la sinistra che fomenta tutte queste rivolte, ma la verità è che stanno portando il paese allo sfacelo.
Per carità, non è facile governare un paese, non lo metto in dubbio! (specie se si chiama italia)
Però per questioni di coerenza, ci sarebbero un paio di questioni che I PIANI ALTI dovrebbero mettere a posto prima di sparare tali cazzate.. ma questa è utopia.
E la cosa preoccupante è che la maggior parte della gente di mezza età crede come oro colato alle verità che i mass media sparano con ridondanza.
vabbè.
meno male che silvio c'è.
Io direi che la delinquenza prevale, però non sottovaluterei il ruolo giocato dalla demenza senile...
non mi sembra giusto condannare cossiga per queste dichiarazioni. anzi sono d'accordo con lui e devo dire che rimpiango un po' il tempo quando almeno i treni partivano in orario...
Ecco, allora continua a guardare le videocassette della collana "Italia fascista" di papà, qui si parla di cose serie.
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