mercoledì 5 novembre 2008

Obama made History.

Era nell'aria, i sondaggi lo ripetevano da mesi. Code ai seggi di ore ed ore, affluenza alle urne ai massimi storici. Nonostante qualche timore della serie "se non lo vedo non ci credo", la Storia si è compiuta davanti ai nostri occhi: Barack Obama è il primo presidente afroamericano degli Stati Uniti. Tra le migliaia di sostenitori accorsi nella sua Chicago per acclamarlo durante il primo discorso da Presidente, non pochi hanno ceduto alla commozione. Era la rivincita dei figli e dei nipoti delle vittime dell'odio, del razzismo e della segregazione, infamie che hanno caratterizzato gli Stati Uniti fino alla fine degli anni '60, quando - solo allora - vennero abrogate le leggi discriminatorie. Perchè non è mai superfluo ricordare quando nemmeno mezzo secolo fa venivano preclusi o limitati agli afroamericani diversi diritti essenziali quali l'accesso alle cure sanitarie, alle scuole e al mondo del lavoro; si impediva alle cosiddette minoranze di unirsi in matrimonio coi bianchi; venivano umiliate migliaia di persone che utilizzavano i mezzi pubblici, ghettizzandole nella parte posteriore degli autobus. Erano gli anni delle Rosa Parks e dei Martin Luther King: tutto questo accadeva cinquant'anni fa, non cinquecento. 
Per queste ragioni posso solo immaginare la gioia di chi ieri notte non riusciva a trattenere le lacrime ascoltando le parole di Obama, magari ripensando a un genitore o a un nonno vittima di questi soprusi e nella speranza che sia stata stracciata una volta per tutte una delle pagine più tristi della storia americana.



Potremo mai sentirci orgogliosi del nostro paese, come lo sono stati gli americani questa notte?

venerdì 31 ottobre 2008

Geniale! (Non ho mai detto geniale).

Torna in tv, dopo 5 anni di assenza, la geniale Sabina Guzzanti con la riproposizione dell'esilarante parodia di Silvio Berlusconi. 
Si è presentata con un trucco che le ha permesso di somigliare al Cav come non mai, indossando il classico doppiopetto d'ordinanza e una corona di alloro dorata a rappresentarne l'ego smisurato.



Anche se in effetti definirla parodia non rende esattamente l'idea di quanto si è visto ieri sera ad Annozero: ad essere un po' maligni, le opinioni espresse dalla caricatura sono quanto di più verosimile esista del Berlusconi-pensiero.
Ad esempio, l'idea che il contraddittorio sia solo un'occasione per far pensare e riflettere lo spettatore, da sostituire quindi con la messa in gazzarra del dibattito, non sembra lontanissima dalla realtà dei fatti. Così come vien facile credere che in cuor suo Berlusconi consideri un "eroe" (come detto più volte da lui stesso) quello che è stato un suo stretto collaboratore - nonchè pregiudicato per omicidio e per mafia - Vittorio Mangano, al pari di un eroe vero come Roberto Saviano.
Infine la rappresentazione dell'aspetto più emblematico della scuola di comunicazione berlusconiana: la negazione sistematica delle affermazioni fatte in precedenza, che consiste nel dare dei mistificatori ai giornali che, a parer suo, mal interpretano il suo pensiero. 

Quindi godetevi questi dieci minuti di gag, sperando che questa non sia stata solo una fugace apparizione, ma la prima di una lunga serie. Perchè di Sabina non se ne può fare a meno, e di satira c'è sempre bisogno in questo triste paese.

venerdì 24 ottobre 2008

Il picconatore.

"Le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale". Chi mai avrebbe potuto rivolgersi così, all'inidirizzo dei pacifici studenti che stanno manifestando in tutte le università italiane? No, non è stato un pericoloso e sovversivo terrorista nero, ma il sempre più delirante Francesco Cossiga, già presidente della Repubblica e attualmente senatore a vita.

Ma vediamo in dettaglio cos'ha dichiarato il picconatore in un'intervista ad Andrea Cangini del Quotidiano Nazionale (ex Il Giorno Resto del Carlino La Nazione).


Presidente Cossiga, pensa che minacciando l'uso della forza pubblica contro gli studenti Berlusconi abbia esagerato?
Dipende, se ritiene d'essere il Presidente del Consiglio di uno Stato forte, no, ha fatto benissimo. Ma poiché l'Italia è uno Stato debole, e all'opposizione non c'è il granitico PCI ma l'evanescente PD, temo che alle parole non seguiranno i fatti e che quindi Berlusconi farà una figuraccia.

Quali fatti dovrebbero seguire?
Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero Ministro dell'interno.

Ossia?
In primo luogo, lasciar perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito...

Gli universitari, invece?
Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri.

Nel senso che...
Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano.

Anche i docenti?
Soprattutto i docenti.

Presidente, il suo è un paradosso, no?
Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!

E lei si rende conto di quel che direbbero in Europa dopo una cura del genere? In Italia torna il fascismo, direbbero.
Balle, questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l'incendio.


Allora, che si prenda posizione: o quest'uomo è un criminale a piede libero o la demenza senile ha avuto il sopravvento, per cui è necessario l'internamento del pover uomo in strutture adeguate. Delle due l'una. Ma dato che Cossiga non è nuovo a simili sparate da dalinquente, io propenderei per la prima ipotesi. Perchè solo un criminale della peggior specie potrebbe pianifacare un'infiltrazione di provocatori in manifestazioni pacifiche. Solo un criminale riuscirebbe a concepire di "picchiare i docenti", meglio se "maestre ragazzine". Solo un criminale può considerare il manganello come il solo baluardo della democrazia.

domenica 12 ottobre 2008

Quando si dice 'esportare il Made in Italy'.

oQuesto era stato progettato come il più classico dei post da titolare "Senza parole", lasciando che a parlare fossero le immaginiNiente, non ce la faccio a non dire nulla. 


Breve cronaca per quelli che seguono poco il calcio (e fanno benissimo) o leggono poco i giornali (e fanno malissimo). Ieri sera la nazionale ha giocato a Sofia contro la Bulgaria, in un match valido per le qualificazioni ai mondiali. Sfruttando il pretesto della partita, un sedicente gruppo di tifosi italiani è partito alla volta della capitale bulgara in assetto da guerriglia, addobbato con svastiche e croci celtiche. A poche ore dal calcio d'inizio, all'interno di un bar hanno aggredito alcuni tifosi bulgari con calci, pugni e sediate, poichè erano stati identificati come "comunisti". 
Non contenti, una volta allo stadio hanno dato fuoco alla bandiera bulgara, intonato cori vergognosi e creato violenti tafferugli con tifosi e poliziotti presenti sulle tribune.

Per quanto tempo ancora dobbiamo vergognarci di essere italiani?




Se questi sono gli italiani, io mi considero apolide.

mercoledì 8 ottobre 2008

Obama vince ancora, ma senza dilagare.

Obama è un osso troppo duro per il soldato John. Il penultimo dibattito tra i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti, andato in scena ieri sera a Nashville, ha visto ancora una volta il democratico battere - seppur di misura - il rivale repubblicano McCain. 

Già, di misura, visto che il senatore afroamericano è sembrato non voler calcare troppo la mano durante il faccia a faccia. E per quale motivo, data la drammatica situazione economica americana e le altre nefandezze causate dal governo Bush, non ha affondato il coltello nella piaga? Secondo importanti analisti, Obama e il suo entourage hanno optato per mostrare una sorta di low profile, onde evitare che l'elettore indeciso potesse farsi suggestionare da un approccio più 'caldo' - leggi 'nero' - che potrebbe fargli perdere consenso. E' infatti stimata attorno al 6% la quota di elettori che nutre ancora qualche 'perplessità' riguardo al colore della pelle del candidato democratico. Avete capito bene: sei elettori su cento non sono del tutto convinti di dare il proprio voto a Obama (anche se convinta dal suo programma elettorale) in quanto scettici che un afroamericano possa essere un loro degno presidente. Anche per questo motivo, nelle ultime apparizioni televisive, Obama si è mostrato sicuro di sè e delle proprie idee, però - a differenza di quanto visto durante le primarie contro Hillary Clinton - mantenendo un atteggiamento più pacato e riflessivo. Insomma ha dato sfoggio del cosiddetto aplomb presidenziale.

Sono davvero convinti i suoi spin doctor che sia stata la scelta migliore? Non era forse il caso di 'mordere' McCain, piazzando il colpo decisivo verso la Casa Bianca? Attualmente i democratici sono avanti di 7-8 punti percentuali nei sondaggi, ma sono così sicuri che quella vecchia volpe di McCain non abbia in serbo un asso nella manica?  Ai posteri l'ardua sentenza.

venerdì 3 ottobre 2008

Ratzi, l'esperto di contraccezione.

Come ogni mattina, dopo una tappa al bagno e una in cucina, vado su internet per leggere cosa succede nel mondo. Oggi gli argomenti coi quali poter aprire i giornali erano i più svariati: l'emergenza razzismo che imperversa nel paese; la crisi economica americana e suoi effetti sulla nostra economia; la nuova ondata di morti sul lavoro; la manifestazione di Milano contro la Gelmini e la sua riforma. 
Peccato che le edizioni online dei maggiori quotidiani nazionali abbiano aperto con: "I metodi contraccettivi che impediscono la procreazione di figli snaturano il senso ultimo del matrimonio" o comunque facendo riferimento alle nuove perle di Ratzinger in tema di contraccezione. Perchè non è sufficente pubblicare un'idiozia simile tra gli argomenti esposti prima, bisogna darle risalto con un bel titolone in prima pagina.

Negli articoli si espone dunque il pensiero di chi parla di questioni attinenti alla famiglia e alla sessuologia, campi nei quali un prelato si presume non possa muoversi con disinvoltura, se non altro per mancanza di esperienza. Come se uno volesse allenare una squadra di calcio non avendo mai tirato un calcio a un pallone.
Detto questo, preso come opportuno il suo intervento, analizziamolo nel dettaglio: per quale motivo la Chiesa condanna l'uso del preservativo? Perchè - dicono loro - "uccide una vita sul nascere". Obiezione: una vita è definita tale solo quando il seme maschile incontra l'ovocita femminile. Ma insisistono: "Impedisce la procreazione". Lì ci siamo arrivati anche noi: è proprio per quello che decidiamo di usare il condom; decideremo noi e soltanto noi quando sarà il momento di procreare.

Potrei capire e rispettare - e ovviamente non condividere - un discorso simile riguardo all'aborto, dove è scientificamente difficile stabilire quando un embrione (o un feto) possa essere considerato vita umana. Ma trovo imbarazzante nel 2008 discutere ancora sulla liceità di utilizzo del preservativo. Un motivo su tutti: qualcuno gliel'ha spiegato a Ratzinger che nel mondo esistono 40 milioni di persone affette da Aids, delle quali la maggior parte vive in un continente povero - economicamente e culturalmente - chiamato Africa?

martedì 30 settembre 2008

Gli ecomostri.

Un ecomostro è uno scempio edilizio che deturpa il paesaggio naturale circostante, il cosiddetto pugno nell'occhio. Per metterla in metafora, sarebbe un po' come vedere un Calderoli in mezzo a dei filosofi.
Il caso più eclatante, almeno per quanto riguarda l'Italia, è stato sicuramente quello di Punta Perotti, l'abominevole complesso situato sul lungomare barese fatto abbattere nel 2006.



Ma quello di Bari non è ovviamente un caso isolato. Qui di seguito trovate le opere che meglio si sono distinte in questi ultimi anni, sia quelle ancora in attesa della dinamite, sia quelle già demolite. Roba per stomaci forti.







E com'è possibile che una cosa del genere possa accadere? Semplice: siamo in Italia. Perchè il fenomeno degli ecomostri è un po' la cartina di tornasole del malcostume e dell'ignoranza italica. Mafia e corruzione, certo; ma anche una deprimente aridità culturale e una sempre più diffusa mancanza di rispetto del singolo nei confronti di ciò che appartiene alla collettività. 

sabato 27 settembre 2008

Berlusconi è morto.

di Daniele Luttazzi.


L'annuncio è stato dato a Portofino ieri mattina alle 10. Confindustria, sindacati, opposizione e clero gli rendono omaggio con la più grande commozione. Un mese di onoranze funebri. Emilio Fede si toglie la vita. 



ROMA, 26 gennaio 2030 - Il primo giorno senza Berlusconi vede come un ripiegamento dell'Italia su se stessa, mentre dagli schermi televisivi il Canale Unico diffonde ininterrottamente le note dell'inno di Forza Italia, rallentate in una esecuzione solenne e maestosa dal maestro Pregadio.  "Il grande e amato leader del nostro Paese, Silvio Berlusconi, è morto", dice il comunicato letto alla radio dal portavoce del Partito Unico, Francesco Rutelli. 

Nessuno può pretendere di riempire il vuoto immenso lasciato da Berlusconi e dal suo lifting. Bossi, il successore designato, non gli è sopravvissuto politicamente, spazzato via dalla riforma scolastica che obbligava i ministri all'alfabetizzazione. E' inoltre da rimpiazzare il direttore del Tg Unico Emilio Fede, che alla notizia della morte di Berlusconi si è tolto la vita gettandosi sotto una roulette. 
 
Un giudizio positivo sull'opera di Berlusconi è stato dato ieri dall'Osservatore romano in un corsivo firmato da Sua Santità, Papa Gianni Baget Bozzo, che ne ha elogiato "l'inquadramento del popolo italiano al fine di indurre tutti a dare il massimo di lavoro possibile in cambio del minimo di garanzie sindacali". 
 
"La fede deve superare una prova. Niente è tanto intero quanto un cuore infranto. Da oggi Silvio Berlusconi vive nelle parole e nelle opere immortali che ci ha lasciato", ha detto il presidente della Camera Unica Sandro Bondi nel suo elogio funebre. "Berlusconi vive nella memoria dell'umanità. Non ci sono parole abbastanza tristi per poter esprimere il nostro senso di vuoto". 

La Confindustria ha reso omaggio alla vita sovrumana del padrone per antonomasia Silvio Berlusconi. "Egli ha mostrato sopra ogni precedente che la grandezza degli imprenditori si alimenta della debolezza e della sottomissione delle masse mentre noi ce ne stiamo spaparanzati a Capri e a Porto Cervo", ha detto la neo-presidente di Confindustria, Gabriella Carlucci, andando a sbattere con la Porsche contro un handicappato in carrozzella. "La vita dell'imprenditore Berlusconi ha reso più forte il padronato oppresso. Abbiamo veduto trionfare i monopolisti, ricostituirsi le caste di privilegiati, rinascere l'autorità indebita. La sua scomparsa ci lascia più forti", ha detto infine la Carlucci, sgommando via prima dell'arrivo dei vigili. 
 
Si è messo al lavoro il Comitato per le Esequie Solenni. Ne fanno parte il primo ministro Marcello Dell'Utri, il presidente della commissione militare del Popolo della Libertà Giovanni Brusca e il ministro della Difesa Iva Zanicchi. I dirigenti del Partito Unico avrebbero deciso di non procedere alla cremazione della salma del presidente: benchè la voce non sia confermata ufficialmente, l'impressione degli osservatori è che le spoglie di Berlusconi saranno custodite nel mausoleo di famiglia ad Arcore o dentro il Gabibbo. 

Le spoglie di Berlusconi dovrebbero giungere stanotte al Quirinale dove resteranno esposte finchè l'odore - e Maurizio Costanzo - lo consentiranno. E' prevista un'affluenza di milioni di persone. "Verranno tantissime persone: basta dare alla gente quello che la gente vuole", dice convinto Giorgio Gori, esperto di audience, prima di essere interrotto da un sms porno della Ventura. 
 
Fissate per dicembre le nozze fra Veronica Lario e Massimo Cacciari.

martedì 23 settembre 2008

Quentin e il significato di Like a virgin.

Oggi verrà inaugurata una nuova rubrica: Perle, dove verranno inseriti e commentati stralci di film o serie televisive, con battute memorabili e scene cult che hanno segnato irrimediabilmente la mia (e spero anche la vostra) esistenza.

Cominciamo dunque con un classico della storia recente, apprezzato da pubblico e critica e che ha segnato l'esordio cinematografico di uno dei più grandi registi attualmente su piazza, Quentin Tarantino. Sto parlando ovviamente di Reservoir Dogs, in Italia conosciuto come Le Iene, capolavoro che ha contribuito alla definizione di quello che è poi diventato lo stile tarantiniano, caratterizzato da un uso smodato di flashback, violenza e dialoghi surreali.
E a proposito di dialoghi surreali, come non inaugurare la rubrica con la scena iniziale dove si discute circa il reale significato di Like a virgin di Madonna? 



"Fa male. Le fa male!"

sabato 20 settembre 2008

giovedì 18 settembre 2008

Il Popolo della Libertà di essere fascisti.

Nella deprimente polemica politica 'riabilitiamo il fascismo', dopo le dichiarazioni del presidente Fini (che ricordava come i repubblichini si trovassero "dalla parte sbagliata" rispetto ai partigiani della Resistenza), ci han pensato quel simpatico donnino quale è Alessandra Mussolini e l'immancabile Silvio Berlusconi a mettere in chiaro una volta per tutte la posizione del Pdl riguardo alla questione. 

La nostalgica di nonno Benito, famosa per non aver combinato niente di buono nella sua misera vita da 'nipote di', si è presentata in Parlamento con una t-shirt con scritto a caratteri cubitali "Con orgoglio dalla parte sbagliata", forse in segno di autocritica: infatti è chiaro a tutti che anzichè a Montecitorio una persona del genere dovrebbe essere a zappare o dietro a una pressa.

Ovviamente si dirà che la Mussolini è solo un cane sciolto. Quindi qualcuno ha pensato di chiedere al presidente di un partito che ha il coraggio di farsi chiamare Popolo della Libertà, quale fosse la sua opinione sulla vicenda. "Berlusconi, lei si considera antifascista?", ha domandato un giornalista. Al quale il ducetto di Arcore ha risposto: "Antifascista? Io penso solo a lavorare, per risolvere i problemi degli italiani". Già, questo si chiama prendere le distanze con fermezza da un regime autoritario che per vent'anni ha tolto la libertà nel nostro paese, soffocandola nel sangue. 

martedì 16 settembre 2008

Abdul aveva rubato dei biscotti.

Abdul era un ragazzo di 19 anni. Lo hanno ammazzato domenica mattina a Milano come non si fa col peggiore degli animali, a colpi di spranga. Il motivo? Aveva rubato una confezione di Ringo in un baretto. Già, ma se si considera che Abdul era un ragazzo di colore (i genitori sono originari del Burkina Faso) e che alcuni testimoni riferiscono di aver sentito urlare durante la collutazione frasi come "Ti ammazziamo, negro di merda", forse questo barbaro omicidio prende connotazioni diverse. Perchè non si uccide per un furtarello del genere.

E quindi si torna al tema sicurezza-immigrazione, con la diffidenza, la paura e l'odio, scaturiti in buona parte dall'atteggiamento criminale mantenuto da alcune parti politiche, con l'ausilio dei media. Durante questi anni le loro campagne d'odio nei confronti degli immigrati - e più in generale verso i diversi - hanno inculcato nella testa di molti italiani questo sentimento di insicurezza, che spesso sfocia nel razzismo. "I poliziotti che indagano sull'omicidio hanno fatto sapere che non tratta di un omicidio a sfondo razzista", ci dicono alcuni telegiornali. Gli stessi telegiornali che, a ruoli invertiti (col nero e cattivo Abdul che ammazza il barista milanese per rubargli dei biscotti), ne avrebbero parlato per giorni invocando lo stato di emergenza, avrebbero chiesto a gran voce provvedimenti urgenti da parte del governo, avrebbero mostrato i cittadini ariani esasperati organizzati in ronde anti-immigrati e cose di questo genere.

Ovviamente nulla che per il nostro ordinamento giuridico possa essere considerato reato, ma questo atteggiamento irresponsabile ha contribuito a creare un clima di odio e di intolleranza nei confronti del 'diverso'. Un lento ma inesorabile processo che ha portato questo paese verso una deriva razzista che non deve lasciare indifferenti. 

sabato 13 settembre 2008

"John Lennon amava Paul McCartney".

Dopo le stucchevoli affermazioni di Alemanno e La Russa su Salò e i repubblichini, Gianfranco Fini striglia i suoi: "Riconosciamoci nei valori dell'antifascismo". Disposte manganellate, olio di ricino e il confino per chi non la pensa come lui.

E' uscita in questi giorni la contestata biografia sui Beatles di Philip Norman: "John Lennon amava Paul McCartney". Yoko Ono si è suicidata questa mattina all'alba.

Sono 200mila i fedeli accorsi a Parigi per il Papa, che ha lanciato un forte messaggio: "Rifiutate i moderni idoli, cercate Dio". Delusione tra i fedeli quando si è scoperto che non è nemmeno in Francia.

venerdì 12 settembre 2008

Il giovane virgulto padano.

Stamattina sul Corriere ho trovato un non particolarmente interessante articolo del pur bravo Aldo Cazzullo sull'astro nascente della Lega, Renzo Bossi, che mi ha dato lo spunto per il post di oggi. 

Per quanti non lo sapessero, il giovane virgulto padano - promesso successore del padre Umberto alla guida del partito - è balzato agli onori della cronaca ad inizio estate quando è stato bocciato per il secondo anno consecutivo all'esame di maturità, nonostante stesse 'frequentando' (pare non abbia trascorso un singolo giorno a scuola) un istituto privato della sua Varese famoso per l'altissima percentuale di promozioni.

"Ha mostrato gravi lacune di preparazione in quasi tutte le materie". Disse a suo tempo il rettore, in risposta alle violente critiche ricevute da papà Umberto: "Dopo il federalismo bisogna riformare la scuola. Non possiamo lasciare martoriare i nostri figli da gente che non viene dal Nord. Il problema della scuola è molto sentito perché tocca tutta la famiglia. E' la verità, un nostro ragazzo (uno a caso, nda) è stato bastonato agli esami perché aveva presentato una tesina sul federalista Carlo Cattaneo". Tesina fin troppo pomposa che ovviamente ha sollevato molti dubbi tra i membri della commisione giudicante.

Oh, poverino. Bocciato solo perchè non raggiungeva la sufficienza nemmeno in metà delle materie d'esame e solo perchè aveva presentato una tesina che era stata palesemente scritta da un luminare padano (lo so, è un ossimoro). Queste sono ingiustizie che Renzino farà pagare una dopo l'altra, una volta conquistato il potere: foglio di via per ogni insegnante terrone che ruba il lavoro ai professori del nord e promozione automatica dei privatisti secondo il sacrosanto principio: "Ho pagato un sacco, dov'è il mio diploma?". Perchè loro ce l'hanno sempre duro.

giovedì 11 settembre 2008

A che ora è la fine del mondo?

E' stato attivato l'imponente acceleratore di particelle del Cern. Al momento non sono stati segnalati buchi neri in grado di inghiottire la Terra, come paventato da illustri scienziati che mettevano in guardia i fisici di Ginevra dal dare il via all'ambizioso esperimento.
Ma pensate solo per un momento se qualcosa fosse andato storto: Lorenzo Masetti ha ipotizzato una ormai prossima fine del mondo, creando l'eventuale prima pagina di Repubblica.it con la notizia dell'imminente catastrofe. 



mercoledì 10 settembre 2008

Obama offende i maiali, ma poi si scusa.

Nel pieno della campagna presidenziale, Obama risponde così a quanti gli chiedono se Sarah Palin possa rappresentare il cambiamento: "La Palin è come il rossetto per maiali". Ma il candidato democratico fa subito retromarcia, scusandosi coi maiali.

Aggrediti due giovani gay a Roma. Condanna del sindaco Alemanno: "Basta con le discriminazioni, anche i nazi-fascisti hanno il diritto di esprimersi".

Alla finale di Miss Italia avrebbe dovuto gareggiare anche tale Benedetta Mazza (vedi link), ma pare che il Vaticano lo abbia impedito.

martedì 9 settembre 2008

Disavventure live.

"Se il servizio d'ordine non fosse intervenuto, probabilmente Liam avrebbe ucciso quel fan con le sue stesse mani!". E' l'ironico commento di un giornalista rispetto a quanto avvenuto l'altra sera in quel di Toronto, dove gli Oasis stavano suonando al V-Festival di fronte a 40mila persone. 


Proprio durante il live, mentre la band di Manchester riproponeva la celebre Morning Glory, un fan è riuscito a salire sul palco e a scagliarsi contro l'ignaro Noel Gallagher - chitarrista e leader della band assieme al fratello Liam - facendolo sbattere violentemente contro gli amplificatori, causandogli la rottura di una costola. 
Al vedere il fratello a terra, Liam ha sferrato un pugno al fan per farsi giustizia da sè, ma è stato prontamente bloccato dalla polizia che ha poi arrestato l'aggressore.

Sempre in tema di cazzotti in faccia ai propri fan (o presunti tali), come non ricordare Amy Winehouse e il suo celebre pugno ad un ragazzino reo di averle toccato i capelli a Glastonbury?



Però alla fine ci piacciono così, inutile negarlo.

lunedì 8 settembre 2008

Una bresciana a Reggio Calabria.

"La scuola deve alzare la propria qualità abbassata dalle scuole del Sud. In Sicilia, Puglia, Calabria e Basilicata organizzeremo corsi intensivi per gli insegnanti".  Tuonava così Mariastella Gelmini - ministro dell'Istruzione dell'attuale governo - un paio di settimane fa, interpellata sulla difficile situazione in cui versano le scuole del Mezzogiorno. 

Lasciamo perdere per un momento la proposta di un corso intensivo per insegnanti meridionali, peraltro avvilente e irricevibile. Quelle affermazioni di cattivo gusto passano addirittura in secondo piano di fronte a quanto scoperto questa settimana da Gian Antonio Stella del Corriere: dove può aver sostenuto l'esame di stato per svolgere la professione di avvocato la bresciana Gelmini? A Reggio Calabria, ovviamente. Il perchè è presto detto: nella sua Brescia o nella vicina Milano la percentuale di promossi variava negli ultimi anni tra il 20 e il 30%, mentre giù in Calabria si sfidavano le leggi della statistica - oltrechè del buon senso - con un maestoso 87% di esiti positivi. Riduciamo la proporzione per dare più effetto al dato: ogni dieci studenti, al nord ne venivano bocciati sette, mentre a Reggio Calabria soltanto uno.

Ovviamente nessuno biasima la Gelmini per aver sostenuto l'esame in Calabria (dove è lecito anche se sconveniente sostenere esami del genere), ma almeno avesse il buon gusto di stare zitta quando si parla di scuola del sud. In altri paesi, una volta scoperto un simile scheletro nell'armadio, un ministro potrebbe sentire l'esigenza di farsi da parte per far svolgere l'incarico a chi conserva ancora un briciolo di dignità. Ma questa è l'Italia, bellezza.

Cogito ergo bloggo.

Mi annoio: ecco perchè ho deciso anch'io di aprire un blog. L'obiettivo che mi pongo è quello di tornare a dar sfogo alla mia vena da grafomane, da troppo tempo repressa per vari motivi. Ovviamente non ho la più pallida idea riguardo a quale potrà essere la periodicità dei post e al tipo di argomenti che verranno trattati.

Perchè Il Contrappasso? A volte potrebbe capitare che, a chiosa dei vari argomenti, verranno proposte - sempre in chiave ironica o satirica - punzioni direttamente proporzionali ai peccati commessi dai rei: questo sarà il mio contrappasso. Certo, ora penserete che Seneca e Dante sprofonderanno nella tomba, e tutti i torti non li avete. Però come sempre, quale esso sia il vostro browser, sarà dotato di un bottoncino contenente una X in alto a destra, che vi basterà pigiare per porre fine allo scempio.

Inutile dire che non sarà un blog della serie teenager che pensa di cambiare il mondo. Come è inutile dire che non cerco minimamente la popolarità, ma soltanto un riscontro dalle persone che conosco e da quelle che avranno la sfiga di imbattersi in queste pagine; perchè altrimenti avrei aperto un blog in cui raccontare le sedicenti avventure sessuali di una ormai ex pornostar lituana.

Detto questo, per i pochi che non saranno già fuggiti dopo aver letto le prime tre righe, è rinnovato l'invito a passare da queste parti di tanto in tanto, giusto quando avrete un po' di tempo da buttare.